mercoledì 29 giugno 2011

TERZA CONSIDERAZIONE: L'ESEMPIO DEI SANTI

Capitolo XII parte V


Considera l'esempio dei Santi di ogni genere: hanno fatto di tutto per amare Dio ed essere suoi devoti. Guarda i Martiri così decisi nei loro propositi; pensa a quali tormenti hanno sofferto per rimanere fedeli! ma soprattutto quelle incantevoli e meravigliose donne, più splendide dei gigli per candore, più rosse delle rose per amore, le une a dodici, le altre a tredici, quindici, venti, venticinque anni, e che hanno sofferto innumerevoli torture, piuttosto che venir meno alla loro promessa, non solo quanto alla professione di fede, ma anche per affermare la devozione: le une hanno preferito la morte alla perdita della verginità, le altre l'hanno preferita piuttosto che lasciare il servizio dei sofferenti, o di consolare i dubbiosi, seppellire i morti. Veramente in tali circostanze, il sesso debole ci ha dato una lezione di forza e di costanza.
Pensa a tanti santi Confessori: con quanta forza hanno disprezzato il mondo, come sono stati irremovibili nei loro propositi: niente li ha distolti. Li avevano abbracciati senza riserva e li hanno mantenuti senza eccezioni! Ricordi cosa dice S. Agostino di sua madre S. Monica? Con quanta fermezza aveva portato avanti il disegno di servire Dio nel matrimonio e nella vedovanza! E ricordi cosa dice S. Girolamo della sua cara figlia Paola? E sempre in mezzo a difficoltà senza numero. ad ostacoli sempre nuovi!
Che cosa non riusciremo a fare sorretti da simili Patroni? Erano come siamo noi, lo facevano per lo stesso Dio, per mezzo delle stesse virtù: e perché non potremo fare anche noi la stessa cosa, secondo la nostra condizione e la nostra vocazione, per tener fede ai nostri propositi e alla nostra promessa?


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