dalle "Omelie sull`Ecclesiaste"
"Vi è un tempo per nascere", dice, "un tempo per morire" (Qo 3, 2). Voglia il cielo che sia concesso anche a me di nascere al tempo giusto e di morire al momento più opportuno.Noi infatti siamo in certo modo padri di noi stessi, quando per mezzo delle buone disposizioni di animo e del libero arbitrio, formiamo, generiamo, diamo alla luce noi stessi.Questo poi lo realizziamo quando accogliamo Dio in noi stessi e diveniamo figli suoi, figli della virtù e figli dell`Altissimo. Mentre invece rimaniamo imperfetti e immaturi, finché non si è formata in noi, come dice l`Apostolo, "l`immagine di Cristo". E` necessario però che l`uomo di Dio sia integro e perfetto. Ecco la vera nascita nostra."C`è un tempo per morire". Per san Paolo ogni tempo era adatto per una buona morte. Grida infatti nei suoi scritti: "Ogni giorno io affronto la morte" (1 Cor 15, 31) e ancora: "Per causa tua siamo messi a morte tutto il giorno" (Rm 8, 36). E proprio in noi stessi portiamo la sentenza di morte. E` chiaro poi in che modo Paolo muoia ogni giorno, egli che non vive per il peccato, ma mortifica il suo corpo e porta sempre in se stesso la mortificazione del corpo di Cristo, ed è sempre crocifisso con Cristo, lui che non vive mai per se stesso, ma porta in sé il Cristo vivente. Questa, secondo me, è stata la morte opportuna che ha dato la vera vita. Infatti dice: Io farò morire e darò la vita (cfr. Dt 32, 39) perché ci si persuada veramente che è un dono di Dio esser morti al peccato e vivificati nello spirito.
La parola di Dio, infatti, promette la vita proprio come effetto della morte.
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