Lc 1, 57-66. 80;
Dalla lettura del santo Vangelo abbiamo ascoltato il racconto
della prodigiosa nascita del beatissimo Giovanni, araldo e precursore di
Cristo. La vostra carità dedichi particolare attenzione all`avvenimento della
nascita di un uomo cosí grande. La
Chiesa non celebra il giorno della nascita dei profeti, né
dei patriarchi né degli apostoli, celebra solo il Natale di Cristo e di
Giovanni. Gli stessi tempi, in cui
entrambi nacquero, prefigurano un grande mistero. Giovanni era un grande uomo,
ma pur sempre un uomo. Ma era un uomo
cosí grande che solo Dio poteva essere piú grande di lui. Colui che viene dopo
di me è piú grande di me (Mt 3,11). Giovanni disse: E` piú grande di me. Se è
piú grande di te, che cosa vuol dire ciò
che abbiamo sentito da lui che è piú grande di te: Tra i nati di donna non è
sorto uno piú grande di Giovanni il
Battista (ibid. 11, 11)? Se nessun uomo è piú grande di te, chi è colui che è
piú grande di te? Vuoi saperlo? Ascolta:
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (Gv 1,1).
Cristo nasce in questo mondo come uomo, non come Dio. E in che modo Dio Verbo
di Dio, per mezzo del quale sono state fatte tutte le cose, che è nato fuori
del tempo, per mezzo del quale è stato creato il tempo, nasce nel tempo? Come,
mi chiedo, il Verbo, per mezzo del quale è stato creato il tempo, nasce nel
tempo? Vuoi sapere come? Ascolta il Vangelo: Il Verbo si fece carne e venne ad
abitare in mezzo a noi (Gv 1,14). La nascita di Cristo è la nascita della
carne, non del Verbo: ma è anche del Verbo, poiché il Verbo si fece carne. Il
Verbo è nato ma è nato nella carne, non in sé. In sé, invece, è nato
propriamente dal Padre, ma non nel tempo.
Mirabile è la nascita di Cristo e quella di Giovanni, sebbene vi
sia tanta differenza tra loro.
Nacque Giovanni e cosí pure Cristo: un angelo annunziò la nascita
di Giovanni, come pure un angelo annunziò quella di Cristo. Si tratta di due
grandi prodigi. Il precursore servo sarà generato da una donna sterile sposa di un uomo vecchio, il Signore
padrone sarà generato da una vergine senza uomo. Un uomo grande è Giovanni, ma
piú grande è Cristo in quanto uomo e Dio. Un uomo grande Giovanni che
tuttavia doveva umiliarsi per esaltare
Dio. E poi ascolta in proposito quello che lui stesso dice: Io non son degno di
sciogliere il legaccio dei suoi sandali (Gv 1,27). Se si fosse dichiarato
degno, in che modo si sarebbe umiliato? E perciò non si considerò degno. Egli
si prostrò totalmente, e si prostrò sotto la roccia. Egli era, infatti, una lucerna (cf. ibid. 5, 35) e
temeva di spegnersi al vento della superbia.
Differenza di significato tra la nascita e la passione di Cristo e la
nascita e la passione di Giovanni. Infine il giorno della nascita e il genere
di passione dimostrano che ogni uomo deve essere umiliato per il Cristo e
perciò anche Giovanni, e che deve essere esaltato Cristo Dio uomo. Giovanni è
nato oggi, quando i giorni cominciano a farsi piú corti. Cristo è nato il
venticinque di dicembre, quando i giorni cominciano a farsi piú lunghi.
Giovanni, infattí, muore decapitato, Cristo invece innalzato sulla croce.
(Agostino, Sermo 287, 1-4)
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