Tu mi conosci interamente. Signore:
il mio presente, il mio
passato e il mio futuro sono, davanti a te, un’unica realtà. Anche quelle
diafane ed evanescenti sfumature del mio
pensiero che neppure io riesco ad afferrare, tu le conosci.
Ogni atto, sia esso
opera materiale o pensiero, tu puoi comprenderlo fin nella sua origine e
seguirlo nell’ intero suo sviluppo e
nelle sue conseguenze. Tu sai qual è la fine che mi attende e sai anche l’ora
in cui mi presenterò a te per essere giudicato..
Eppure, o Signore, non
saprei rassegnarmi all’idea che tu non mi conosca. Sapere che tu leggi nel mio
cuore è per me il massimo dei conforti.
Dammi in misura più
abbondante la sincerità completa che io desidero.
Fa che io non debba maì
temere il tuo sguardo, accorgendomi che non cerco onestamente di piacerti.
Insegnami ad amarti di
più: allora avrò finalmente la pace e il tuo giudizio non mi incuterà più alcun
timore.
J. H. Newman
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