Uno dei santi Padri ha detto:
“quattro motivi fanno esplodere la collera:
· la cupidigia, generata dall’avarizia: quando si dà o riceve, oppure quando si ruba il bene altrui.
· L’amor proprio, che fa difendere il proprio punto di vista.
· Il desiderio di essere onorato.
· Il desiderio di fare il dotto e la speranza di essere il più sapiente di tutti
D’altronde la collera accieca i sensi in quattro modi:
· L’odio che si ha per il proprio prossimo,
· Il disprezzo,
· La gelosia,
· La calunnia.
A questo proposito cito San Giovanni Evangelista:
“Colui che detesta il proprio fratello è nelle tenebre, non sa dove va e abita la morte.
Vi sono quattro maniere di por rimedio a questa passione;
· Con il cuore,
· Il viso,
· La lingua,
· Gli atti.
Se si può sopportare il male senza che penetri nel cuore, non raggiungerà il viso. Se nondimeno arriva al viso, si trattenga almeno la propria lingua, per non parlarne. Ma se se ne è parlato, vegliamo affinchè questo male non passi negli atti e togliamolo in fretta dal nostro cuore.
Di fronte alla collera le persone si classificano in tre categorie:
· Quelli che non fanno male a nessuno volontariamente;
· Quelli che non ingiuriano i loro avversari e che hanno cura del proprio prossimo: e questi sono della razza del Cristo.
· Quelli che non offendono nessuno ma non vogliono essere offesi: e questi sono i figli di Adamo.
· Quelli infine che fanno torto agli altri, li ingiuriano, li calunniano o ne esigono un tasso usurario: e questi sono del diavolo.
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