giovedì 12 marzo 2015

Perché la tua preghiera è così aggressiva


 Perché  la tua preghiera è così aggressiva?
Sarebbe perché credi che il tuo lamento è così giustificato, che la tua voce deve penetrare i cieli e chiamare Iddio dai suoi nascosti abissi per dividere e spartire con te?
Allora ci sono queste parole:
“Dio non è tentato da alcuno”, il cielo si chiude ad una simile preghiera empia; essa è impotente come il tuo pensiero, come il tuo braccio.
Ma quando poi tu ti umili al cospetto di Dio e dici: “Mio Dio, mio Dio, grande è il mio peccato, esso grida a Te, esso grida al cielo…”il cielo si apre ancora una volta. Iddio allora guarda, come dice il Profeta, dalla Sua finestra abbassando verso di te il suo sguardo e dice: 
“Ancora un poco, ancora un po’ di pazienza ed io sarò”.
 Ecco che allora risuona per te la parola di Cristo per Lazzaro:
” Questa malattia non porta alla  morte”.
No, essa porta alla vita.
Il Signore viene, anche se dovessimo aspettarlo.
 Egli viene, anche se dovessimo invecchiare come Anna, incanutire come Simeone, ma dobbiamo aspettarlo  nella sua casa.

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