Dai «Discorsi» di san Gregorio Nazianzeno, vescovo.
PG 36, 350-351. 354. 358-359).
Cristo nel Battesimo si fa luce, entriamo anche noi nel suo
splendore; Cristo riceve il battesimo, inabissiamoci con lui per poter con lui
salire alla gloria. Giovanni dà il battesimo, Gesù si accosta a lui, forse per
santificare colui dal quale viene battezzato nell’acqua, ma anche di certo per
seppellire totalmente nelle acque il vecchio uomo. Santifica il Giordano prima
di santificare noi e lo santifica per noi. E poiché era spirito e carne
santifica nello Spirito e nell’acqua. Il Battista non accetta la richiesta, ma
Gesù insiste. Sono io che devo ricevere da te il battesimo (cfr. Mt 3, 14),
così dice la lucerna al sole, la voce alla Parola, l’amico allo Sposo, colui
che è il più grande tra i nati di donna a colui che è il primogenito di ogni
creatura, colui che nel ventre della madre sussultò di gioia a colui che,
ancora nascosto nel grembo materno, ricevette la sua adorazione, colui che
percorreva e che avrebbe ancora precorso, a colui che era già apparso e sarebbe
nuovamente apparso a suo tempo. «Io devo ricevere il battesimo da te» e,
aggiungi pure, «in nome tuo». Sapeva infatti che avrebbe ricevuto il battesimo
del martirio o che, come Pietro, sarebbe stato lavato non solo ai piedi. Gesù
sale dalle acque e porta con sé in alto tutto intero il cosmo. Vede scindersi e
aprirsi i cieli, quei cieli che Adamo aveva chiuso per sé e per tutta la sua
discendenza, quei cieli preclusi e sbarrati come il paradiso lo era per la
spada fiammeggiante. E lo Spirito testimonia la divinità del Cristo: si
presenta simbolicamente sopra Colui che gli è del tutto uguale. Una voce
proviene dalle profondità dei cieli, da quelle stesse profondità dalle quali
proveniva Chi in quel momento riceveva la testimonianza. Lo Spirito appare
visibilmente come colomba e, in questo modo, onora anche il corpo divinizzato e
quindi Dio. Non va dimenticato che molto tempo prima era stata pure una colomba
quella che aveva annunziato la fine del diluvio. Onoriamo dunque in questo
giorno il battesimo di Cristo, e celebriamo come è giusto questa festa.
Purificatevi totalmente e progredite in questa purezza. Dio di nessuna cosa
tanto si rallegra, come della conversione e della salvezza dell’uomo. Per
l’uomo, infatti, sono state pronunziate tutte le parole divine e per lui sono
stati compiuti i misteri della rivelazione. Tutto è stato fatto perché voi diveniate
come altrettanti soli cioè forza vitale per gli altri uomini. Siate luci
perfette dinanzi a quella luce immensa. Sarete inondati del suo splendore
soprannaturale. Giungerà a voi, limpidissima e diretta, la luce della Trinità,
della quale finora non avete ricevuto che un solo raggio, proveniente dal Dio
unico, attraverso Cristo Gesù nostro Signore, al quale vadano gloria e potenza
nei secoli dei secoli. Amen.
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