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venerdì 25 marzo 2016

Tu hai avuto paura



Signore,
Tu hai voluto avere paura per santificare non solo la forza ma anche la debolezza.
Tu hai voluto patire il tradimento dell'amico e la persecuzione dei nemici .
Che questo, Gesù, ci dia conforto quando anche noi siamo in preda al timore e all'aggressione e vorremmo sottrarci al volere del Padre.
Facci specchiare in Te
nella tua umana paura superata,
nel tuo diniego vinto,
nella tua umile mitezza;
sì che non rispondiamo alla spada con la spada
ma con il tuo amore disarmato.

giovedì 21 marzo 2013

Perché Gesú ha avuto paura della morte?




Al crepuscolo della notte in cui consegnò se stesso, egli distribuí il suo corpo e il suo sangue agli apostoli, ordinando loro di fare atrettanto in memoria della sua Passione.
Eppure, colui che raccomandò ai suoi discepoli di non aver paura della morte - "Non abbiate paura di coloro che uccidono il corpo" (Mt 10,28) -, come mai ha avuto paura della morte ed ha chiesto che il calice si allontanasse da lui (cf. Mt 26,39)?...
Egli ha avuto paura, cosí come ha avuto fame e sete, si è affaticato e ha dormito. Oppure, dice questo perché gli uomini non possano dire nel mondo: E` senza sofferenza e senza dolore che ha pagato i nostri debiti. O anche, per insegnare ai discepoli ad affidare la propria vita e la propria morte a Dio. In effetti,
se colui che è saggio della stessa sapienza di Dio ha chiesto ciò che per lui era bene, quanto piú occorre che gli ignoranti abbandonino la loro volontà a colui che sa tutto.
A meno che, per diffondere con la sua Passione la consolazione nei discepoli, egli non abbia voluto entrare nel loro sentimento, proponendosi come esempio, ed assunse in sé la loro paura, affinché la somiglianza della sua anima mostrasse che non bisogna gloriarsi della morte prima di averla subita. In effetti, se colui che non teme ha avuto paura ed ha chiesto di essere liberato, sapendo che ciò era impossibile,
quanto piú è necessario che gli altri perseverino nella preghiera prima della tentazione, per esserne liberati quando essa si presenta.
Infine, forse, perché nell`ora della tentazione le nostre anime sono tormentate in tutti i sensi e i nostri pensieri divagano, egli è rimasto in preghiera per insegnarci che è necessario pregare contro i complotti e le insidie del demonio, per poter padroneggiare con una preghiera incessante i dispersi pensieri. O semplicemente, è per confortare coloro che hanno paura della morte che egli ha esternato la propria paura, perché essi sappiano che tale paura non li induce in peccato se essa non perdura a lungo. "Non la mia, o Padre, ma la tua volontà sia fatta" (Lc 22,42), ossia che io muoia per ridare la vita a molti (cf. Is 53,11).






(Efrem, Diatessaron, 20, 3-7)