sabato 26 marzo 2011

COME COMPORTARCI E CHE COSA DIRE DI FRONTE A OGNI NOSTRO DESIDERIO

Libro III Capitolo XV

Figliolo, così tu devi dire in ogni cosa: Signore, se questa è la tua volontà, così si faccia. Signore, se questo è per tuo amore, così si faccia, nel tuo nome. Signore, se questo ti parrà necessario per me, e lo troverai utile, fa' che io ne usi per il tuo onore; se invece comprenderai che questo è male per me e non giova alla mia salvezza, toglimi questo desiderio. Infatti, non tutti i desideri vengono dallo Spirito Santo, anche se a noi appaiono retti e buoni. E' difficile giudicare veramente se sia uno spirito buono, o uno spirito contrario, che ti spinge a desiderare questa o quell'altra cosa; oppure se tu sia mosso da un sentimento personale. Molti, che dapprima sembravano guidati da sentimento buono, alla fine si sono trovati ingannati. Perciò ogni cosa che balza alla mente come desiderabile sempre la si deve volere e cercare con animo pieno di timor di Dio e con umiltà di cuore. Soprattutto, ogni cosa va rimessa a me, con abbandono di se stessi, dicendo: Signore, tu sai cosa sia meglio per me. Si faccia così, o altrimenti, secondo la tua volontà. Dammi quello che vuoi, e quanto vuoi e quando vuoi. Disponi di me secondo la tua sapienza, la tua volontà e la tua maggior gloria. Mettimi dove tu vuoi, e fai con me quello che vuoi, liberamente. Sono nelle tue mani; fammi rigirare per ogni verso. Ecco, io sono il tuo servo, disposto a tutto, perché non voglio vivere per me ma per te: e volesse il cielo che ciò fosse in modo degno e perfetto.

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