Dalle «Omelie sul vangelo di Giovanni»
di san Giovanni
Crisostomo, vescovo
(Om. 19, 1; PG 59,
120-121)
Andrea, dopo essere restato con Gesù e aver imparato tutto
ciò che Gesù gli aveva insegnato, non tenne chiuso in sé il tesoro, ma si
affrettò a correre da suo fratello per comunicargli la ricchezza che aveva
ricevuto. Ascolta bene cosa gli disse: «Abbiamo trovato il Messia (che
significa il Cristo)» (Gv 1, 41). Vedi in che maniera notifica ciò che aveva
appreso in poco tempo? Da una parte mostra quanta forza di persuasione aveva il
Maestro sui discepoli, e dall'altra rivela il loro interessamento sollecito e
diligente circa il suo insegnamento.
Quella di Andrea è la parola di uno che aspettava con ansia
la venuta del Messia, che ne attendeva la discesa dal cielo, che trasalì di
gioia quando lo vide arrivare, e che si affrettò a comunicare agli altri la
grande notizia.
Dicendo subito al fratello ciò che aveva saputo, mostra
quanto gli volesse bene, come fosse affezionato ai suoi cari, quanto
sinceramente li amasse e come fosse premuroso di porgere loro la mano nel
cammino spirituale.
Guarda anche l'animo di Pietro, fin dall'inizio docile e
pronto alla fede: immediatamente corre senza preoccuparsi di nient'altro.
Infatti dice: «Lo condusse da Gesù» (Gv 1, 42). Nessuno certo condannerà la
facile condiscendenza di Pietro nell'accogliere la parola del fratello senza
aver prima esaminati a lungo le cose. E' probabile infatti che il fratello gli
abbia narrato i fatti con maggior precisione e più a lungo, mentre gli
evangelisti compendiano ogni loro racconto preoccupandosi della brevità.
D'altra parte non è detto nemmeno che abbia creduto senza porre domande, ma che
Andrea «lo condusse da Gesù», affidandolo a lui perché imparasse tutto da lui
direttamente. C'era insieme infatti anche un altro discepolo e anche lui fu
guidato nello stesso modo.
Se Giovanni Battista dicendo: Ecco l'Agnello di Dio, e
ancora: Ecco colui che battezza nello Spirito (cfr. Gv 1, 29. 33), lasciò che
un più chiaro insegnamento su questo venisse da Cristo stesso, certamente con
motivi ancor più validi si comportò in questo modo Andrea, non ritenendosi tale
da dare una spiegazione completa ed esauriente. Per cui guidò il fratello alla
sorgente stessa della luce con tale premura e gioia da non aspettare nemmeno un
istante.
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