domenica 1 gennaio 2012

Dio si è fatto uomo perchè l'uomo diventasse Dio

Dai discorsi di sant’Agostino, vescovo.
disc. 13, pl 39,1097,1098


Fratelli carissimi, il Signore nostro Gesù Cristo, creatore eterno di tutte le cose, oggi nascendo da una madre si è fatto nostro salvatore. E’ nato per noi oggi liberamente nel tempo, per introdurci nell’eternità del Padre. Dio si è fatto uomo, perché l’uomo divenisse Dio. Perché l’uomo mangiasse il pane degli angeli, il Signore si è fatto uomo. 
Oggi si è avverata la profezia che dice: “Stillate, cieli dall’alto e le nubi piovano il giusto; si apra la terra e germogli il Salvatore” (Is 45, 8). Si è dunque fatto uomo colui che aveva fatto l’uomo, perché fosse ritrovato colui che era perito. Perciò dice l’uomo nel salmo: “prima di essere umiliato io ho peccato” (Sl 118, 67). L’uomo ha peccato ed è divenuto reo: Dio è nato come uomo perché fosse liberato il reo. L’uomo cadde, ma Dio discese. Cadde l’uomo miseramente, discese Dio misericordiosamente; cadde l’uomo per la superbia, discese Dio con la grazia. 
Quali miracoli, quali prodigi, fratelli miei! Si cambiano le leggi della natura nell’uomo: Dio nasce; una vergine concepisce senza concorso umano; la Parola di Dio rende madre una donna che non conosce uomo. Essa è insieme madre e vergine; diventa madre, ma rimanendo intatta; è vergine che ha un figlio, ma che non conosce uomo; sempre vergine, ma non infeconda. Lui solo è nato senza peccato, lui che fu generato senza apporto umano, non dalla concupiscenza della carne, ma dall’obbedienza dello Spirito

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