Meditate in cuor vostro quello che dice l'apostolo Paolo,
cioè che Dio ha messo nella Chiesa apostoli, profeti e dottori e vi
persuaderete che lui stesso vi ha posto nel vostro ufficio. Di questo vi offre
testimonianza il medesimo santo dicendo che diversi sono i ministeri e diverse
le operazioni e un medesimo Spirito Santo si manifesta in ciascuno di questi
doni per la comune utilità, cioè l'utilità della Chiesa.
Perciò non dovete dubitare che vi sia stata data una simile
grazia, infatti istruire i fanciulli, annunziare loro il Vangelo e formali
nello spirito della religione è un grande dono di Dio. E' lui che vi ha
chiamati a questo santo ufficio.
In tutto il vostro modo di insegnare, comportatevi in modo
che i fanciulli, affidati alle vostre cure, vedano che voi esercitate il vostro
compito come ministri di Dio in carità non finta e fraterna diligenza. Siete
ministri di Dio, ma anche di Gesù Cristo e della Chiesa. Da ciò deriva un
particolare orientamento del vostro impegno pedagogico, come si può dedurre anche
dalle parole di san Paolo, quando esorta a considerare ministri di Cristo tutti
quelli che annunziano il Vangelo. Sono come segretari che scrivono le lettere
dettate da Cristo. Non lo fanno con l'inchiostro, ma con lo Spirito del Dio
vivente, non su tavole di pietra, ma di carne quali sono i cuori dei fanciulli.
Vi spinga sempre la carità di Dio, perché Gesù Cristo è morto per tutti, perché
quanti vivono non vivano più per se stessi, ma per colui che è morto per loro
ed è risuscitato. Perciò gli alunni, assiduamente da voi sollecitati, sentano
Dio come colui che esorta per mezzo vostro, perché siete ambasciatori di
Cristo.
E' necessario che mostriate anche alla Chiesa di quale amore
ardete per essa e le diate prova della vostra diligenza. Voi infatti lavorate
per la Chiesa ,
che è il corpo di Cristo. Col vostro impegno dunque dimostrate di amare coloro
che Dio vi ha dati, come Cristo amò la Chiesa.
Preoccupatevi che veramente i fanciulli entrino in questo
ordine di idee ed arrivino ad essere degni di presentarsi un giorno davanti al
tribunale di Gesù Cristo gloriosi, senza macchia o ruga. Si manifesteranno così
nei secoli avvenire le abbondanti ricchezze della grazia che Dio ha loro
concesso. Dio, infatti, ha dato loro la grazia di imparare e a voi di insegnare
ed educare, sì che possano avere l'eredità nel regno di Dio e di Gesù Cristo
nostro Signore.
Dalle «Meditazioni» di san Giovanni Battista de la Salle , sacerdote
(Medit. 201)
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