sabato 23 giugno 2012

Giovanni riconduce al Signore Dio i figli di Israele



  


Sarà ricolmato di Spirito Santo fin dal seno della madre sua». Il popolo dei Giudei non riusciva a
vedere affatto il Signore mentre egli compiva «miracoli e prodigi» (cf. Gv 4,48) e curava le loro
infermità: Giovanni invece, mentre è ancora nel seno della madre, esulta di gioia e non può trattenersi, al
punto che tenta, all`arrivo della madre di Gesú, di uscire dal seno di Elisabetta. Perché ecco - dice
Elisabetta - appena è giunto il tuo saluto alle mie orecchie, il fanciullo ha trasalito di gioia nel mio seno (Lc 1,44). Giovanni era ancora nel seno della madre e aveva già ricevuto lo Spirito Santo: lo Spirito Santo infatti non era il principio della sua sostanza e della sua natura.
La Scrittura aggiunge poi: egli ricondurrà molti figli di Israele al Signore Dio loro. Giovanni
ricondurrà «molti»; il Signore non ricondurrà molti, ma tutti: questa è la sua opera, ricondurre tutti a Dio
Padre. E precederà davanti a Cristo nello spirito e nella potenza di Elia. Non dice: nell`anima di Elia; ma: «nello spirito e nella potenza di Elia». Ci fu in Elia potenza e spirito come in tutti i profeti, e, secondo l`economia dell`incarnazione, potenza e spirito furono nel nostro Signore e Salvatore stesso. A questo  proposito si dirà infatti poco dopo a Maria: Lo Spirito Santo verrà in te e la potenza dell`Altissimo ti coprirà con la sua ombra (Lc 1,35). Orbene lo spirito, che era in Elia, venne su Giovanni, e la potenza che aveva abitato in Elia si manifestò anche in lui. Quello fu trasportato in cielo, questi invece è stato il precursore del Signore, ed è morto prima di lui per discendere agli inferi e annunziare il suo avvento.

(Origene, In Luc., 4, 4 s.)



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