Ieri, tormentato dalle mie sofferenze,
solo,
lontano dagli altri,
me ne stavo seduto in un bosco pieno d'ombra,
rodendomi nel cuore.
Non so perchè amo,
come rimedio alla mia sofferenza,
intrattenermi in silenzio con il mio cuore.
La brezza mormorava unendosi al canto degli uccelli,
e dall'alto dei rami dava un dolce torpore,
dolce sopratutto ad un cuore affranto..
Sopportavo il peso di un grave dolore
come potevo sopportarlo...
..
Se al partire da questo mondo
mi deve accogliere un'esistenza
che non finirà,
come si dice,
dimmi allora se la vita non è una morte
e se la morte non diventa per noi una vita
contrariamente a quanto credi tu..
I,II,14
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