giovedì 20 febbraio 2014

Pensieri autobiografici




Oh quante volte, quando ero nel deserto, in quella vasta solitudine  bruciata da raggi cocenti del sole, che non offre ai monaci che un'orribile dimora, immaginavo di essere ancora tra le delizie romane.
Mi vedevo mescolato alle danze delle giovani donne.
Col viso impallidito a forza di digiuni, il mio corpo ghiaccio bruciava di desideri e fuochi della voluttà crepitavano nel corpo di un uomo quasi morto.
Me ne ricordo.
Spesso mi mettevo a gridare, di giorno e di notte. 
Continuavo a percuotermi il petto.
Alla fine avevo orrore della mia cella, complice dei miei pensieri vergognosi.
Irritato e crudele contro me stesso, mi sprofondavo nella solitudine del deserto. 

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