lunedì 15 dicembre 2014

Il sacco



Un sacco vuoto giaceva in un angolo dimenticato. Per caso la Fortuna lo riempì di lucenti zecchini e allora il rozzo sacco divenne l’idolo del suo padrone, che lo rinchiuse in una preziosa cassa, visitandolo spesso e avendone la più grande cura. Ma gli onori spesso esaltano la mente e questo avvenne al nostro sacco, che cominciò a credersi di grande importanza e a parlare di tutto in tono autorevole e sprezzante Sebbene ragionasse da sciocco, tutti lo stavano ad ascoltare in silenzio a bocca aperta e rispondevano: Benissimo! Poiché un sacco pieno di zecchini ha sempre ragione. Ma questa vita beata, non durò a lungo: appena ne fu tratta fuori l’ultima moneta, il povero sacco fu gettato fra le immondizie e di lui non s’intese più parlare. 
Voi che siete favoriti dalla fortuna, se avete un briciolo di giudizio pensate alla vostra origine e non dite: “Non sono più quello”, poiché anche voi, come il sacco, potreste ritornare quel che eravate prima. 

Giovanni krilow

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