mercoledì 9 dicembre 2015

Cristo fondamento sulla roccia



Orbene,
"colui che battezza nello Spirito Santo e nel fuoco" 
-dice la Scrittura - 
"ha in mano il ventilabro e purificherà la sua aia; 
raccoglierà il grano nel suo granaio e brucerà la paglia nel fuoco inestinguibile" (Lc 3,17).
Vorrei scoprire qual è il motivo per cui il nostro Signore tiene «il ventilabro» in mano, e da quale vento la paglia leggera è spostata di qua e di là, mentre il grano piú pesante cade sempre nello stesso punto, dato che, senza il vento, non si può separare il grano dalla paglia.
Il vento, io credo siano le tentazioni, le quali, nella massa confusa dei credenti, mostrano che alcuni sono paglia e altri buon grano. Infatti, quando la tua anima si è lasciata dominare da qualche tentazione, non è che la tentazione l`abbia mutata in paglia; ma è perché tu eri paglia, cioè uomo leggero e incredulo, che la tentazione ha rivelato la tua natura nascosta.
Al contrario, quando tu affronti coraggiosamente la tentazione, non è la tentazione che ti rende fedele e paziente, ma essa mostra alla luce del giorno le virtù della pazienza e della fortezza che erano in te, ma che erano nascoste. 
"Credi infatti" - dice i] Signore - "che io avevo nel parlarti uno scopo diverso da quello di manifestare la tua giustizia?" (Gb 40,3, secondo i LXX).
E altrove aggiunge: 
"Ti ho afflitto e ti ho colpito con la privazione ma per manifestare il contenuto del tuo cuore" (Dt 8,3-5).
Nello stesso senso la tempesta non permette che una costruzione elevata sulla sabbia resista, mentre lascia in piedi quella che è stata costruita sulla "pietra" (Mt 7,24-25). 
La tempesta, una volta scatenata, non potrà rovesciare un edificio costruito sulla pietra, mentre rivelerà la debolezza delle fondamenta della casa che vacilla sulla sabbia.
Ecco perché, prima che la tempesta si scateni, prima che soffino le raffiche di vento e i torrenti si gonfino, mentre ancora tutto è nel silenzio, dedichiamo ogni nostra cura alle fondamenta della costruzione, eleviamo la nostra casa con le pietre solide e molteplici che sono i comandamenti di Dio; affinché, quando la persecuzione incrudelirà, quando la bufera delle sciagure si scatenerà contro i cristiani, potremo allora mostrare che il nostro edificio è fondato sulla "pietra" (1Cor 10,4) che è Cristo Gesú.
Ma se qualcuno allora lo rinnegherà -lungi da noi tale sciagura - sappia bene costui che non è nel momento in cui tutti lo hanno visto rinnegare Cristo che egli lo ha rinnegato, ma portava in sé antichi germogli e radici del rinnegamento. In quel momento si è rivelato ciò che era in lui, e si è manifestato alla luce del giorno. 
Chiediamo anche noi al Signore di essere un solido edificio, che nessun uragano possa rovesciare, «fondato sulla pietra», sul nostro Signore Gesú Cristo, "cui appartengono la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen" (1Pt 4,11). 
 
 


  In Luc., 26, 3-5

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