venerdì 1 aprile 2016

Signore dammi la gioia



Signore,
io non ti chiedo il piacere,
la soddisfazione,
l'allegria,
la contentezza;
ma la gioia,
il gaudio,
la felicità
quelle si,Te le chiedo.
Perché le contentezze umane provengono dall'uomo, ma la felicità solo tu la puoi dare ed è il frutto pieno del tuo amore, matura sul nostro povero albero quando è illuminato da Te.
Le gioie degli uomini non le disprezzo, ma sono frutti ancora acerbi:
prendi Signore le nostre piccole gioie, e rivestile di una gioia più grande:
della consapevolezza che sei Tu a staccarle dal ramo e a darcele,
che non sono il frutto del nostro albero ma del Tuo sguardo.
Questa Signore, è la tua gioia: non è una gioia diversa perché niente esiste al di fuori del tuo amore:
è la stessa umile contentezza delle piccole cose della vita,
rivestite da Te.















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