giovedì 11 ottobre 2012

L'intelligenza della fede si deve cercare nello Spirito Santo


Tu, o anima fedele, quando nella tua fede si presenteranno misteri troppo profondi per la debole tua natura, abbi il santo coraggio e di', non per spirito di contraddizione, ma per amore di obbedienza: Come possono darsi tali cose?
La tua domanda sia preghiera, sia amore, sia pietà ed umile desiderio; non voler scrutare la maestà di Dio nella sue altezze, ma ricerca la salvezza nei mezzi salvifici di Dio, nostro Salvatore. Ed allora ti risponderà l'Angelo del gran consiglio: Quando verrà il Consolatore, che io vi manderò dal Padre, egli vi suggerirà ogni cosa e vi instruirà in tutta la verità (cfr. Gv 14, 26; 16, 13). Infatti nessuno conosce i segreti dell' uomo se non lo spirito dell' uomo che è in lui; così pure i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio (cfr. 1 Cor 2, 11).
Affréttati dunque a essere partecipe dello Spirito Santo. Quando si invoca si fa presente, né lo si potrebbe invocare se già non fosse presente.
Quando, invocato, viene, vi giunge con l' abbondanza della benedizione di Dio. E' infatti un fiume in piena che allieta la città di Dio.
E quando sarà venuto, se ti troverà umile e tranquillo, se pure tremante davanti alle parole di Dio, riposerà su di te e ti rivelerà ciò che Dio Padre tiene nascosto ai sapienti e ai prudenti di questo mondo. Incominceranno allora a brillare nel tuo spirito quelle cose che la Sapienza poté dire in terra e ai suoi discepoli, ma che essi non potevano capire, finchè non fosse venuto lo Spirito di verità, che avrebbe insegnato loro tutta la verità.
Nel ricevere o apprendere questa verità invano si aspetta dalla bocca di un qualunque uomo ciò che dice la Verità stessa : " Dio è spirito" (Gv 4, 24).
E come è necessario che quelli che lo adorano, lo adorino in spirito e verità, così a coloro che desiderano sapere e conoscere è necessario che cerchino l'intelligenza della fede e il senso di quella paura e semplice verità solo nello Spirito Santo.
Infatti nelle tenebre e nell' ignoranza di questa vita Egli è luce illuminante per i poveri in spirito; egli è la carità che trascina, egli è la dolcezza che affascina, egli è la vita dell' uomo a Dio, egli l' amore di chi ama, egli la devozione, egli la pietà.
Egli rivela ai fedeli, in un crescendo di fede, la giustizia di Dio, quando dà grazia su grazia e fede illuminata alla fede che nasce dall' ascolto.

Dallo "Specchio" di Guglielmo, abate del monastero di Saint - Thierry
(PL 180, 384)


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