giovedì 13 dicembre 2012

Il Dio dell'amore e della pace doni la pace ai vostri cuori


Se il predicatore della verità, senza mentire, ha detto veramente che tutti coloro che vogliono vivere piamente in Cristo soffrono persecuzione, nessuno, io penso, viene escluso da questa regola generale se non colui che trascura o non sa vivere «con sobrietà, con giustizia e pietà in questo mondo» (Tt 2, 12).
Ma sia lungi da voi l'appartenere al numero di coloro che hanno case quiete, tranquille e sicure, mentre la verga del Signore non è su di loro: trascorrono la vita nella prosperità e in un attimo scenderanno all'inferno.
Al contrario, la vostra purezza e pietà meritano ed esigono - perché siete accetti e graditi a Dio - di essere affinate con colpi ripetuti fino alla sincerità più completa. Se la spada talvolta si raddoppia e si triplica su di voi, bisogna stimare anche tutto questo come gioia e segno di amore.
La spada a doppio taglio è formata dalle battaglie all'esterno e dai timori all'interno; questi ultimi sono raddoppiati o triplicati quando lo spirito astuto rende inquiete le fibre più intime del cuore con l'inganno e con le seduzioni. Questi tipi di combattimento finora li avete conosciuti abbastanza, altrimenti sarebbe stato impossibile raggiungere una così ammirevole pace e tranquillità interiore.
Si raddoppia e si triplica esteriormente la spada quando, senza motivo, nasce una persecuzione da parte di uomini di Chiesa nell'ambito spirituale, dove le ferite più gravi sono quelle che vengono dagli amici.
E' questa la croce di Cristo beata e desiderabile, che il forte Andrea accolse con animo gioioso, nella quale solamente il Vaso di elezione dice che dobbiamo gloriarci.
Guardate pertanto all'autore e conservatore della fede, a Gesù che patì nella più grande innocenza e anche da parte dei suoi e fu computato fra i malfattori; e, bevendo il calice così glorioso del Signore Gesù, rendete grazie a Dio che ci dona ogni bene.
Il Dio stesso dell'amore e della pace doni la pace ai vostri cuori e affretti il vostro cammino, per nascondervi lontano dagli intrighi degli uomini al riparo del suo volto, fino a quando non vi avrà introdotti e trapiantati in quella pienezza, dove risiederete per sempre nella bellezza della pace, nelle tende della fiducia, nel riposo dell'abbondanza.

Dalle «Lettere» di san Raimondo di Penafort, sacerdote

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