mercoledì 5 febbraio 2014

Giovanni Maria De Blasii da Spoleto



XXXI
Giovanni Maria De Blasii da Spoleto

2 maggio 1569, vol 27, p II, c. 129

Giannamaria da Subiaco

Adi detto.
Essendo costituito nella sudetta carcere il detto giorno, et condennato a morte  per l’ufitio della santa inquisizione  Giannamaria de Blasiii da Subiaco, il quale ancora lui disse che uoleua morire nel grembo della santa romana Chiesa, si confesso et comunico et domando perdono  a Dio de li soi peccati, non uolse far testamento, ne lassar memori alcuna, se non che disse che si pregassi Dio per lui, presenti li sotto scritti testimoni:
Messer Gian Battisti Perini
Messer Gian Battisti Italiani
Messer Bastiano Caccini                                              della notte
Messer Marcantonio Isolano
Raffaello Gabrielli in

Poi fu menato il Ponte, doue  fu appiccato e poi abbruciato

Per Monte Zazera proueditore – Antonio Strambi scriuano


Tratto da documenti della Venerabile Confraternita di San Giovanni Decollato detta della Misericordia della nazione fiorentina in Roma 

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