venerdì 21 febbraio 2014

Il mare


Se quante sono le sabbie che rimescola il mare
sospinto da venti turbinosi,
o quanti sono gli astri che nelle notti stellate
occhieggiano brillando nel cielo,
altrettanto fossero le dovizie che sparge l’Abbondanza
col corno ben pieno [la cornucopia], senza ritrar le mano,
non perciò l’umano genere cesserebbe
di piangere lamentevoli sventure.
Quand’anche un dio realizzasse benevolmente le loro brame,
prodigando oro in quantità
e colmasse la loro avidità di splendidi onori,
le cose già ottenute sembran nulla,
ma l’insaziabile bramosia, mentre ingoia le cose ottenute,
nuovamente spalanca le fauci ingorde.

tratto da la consolazione della filosofia


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