O Signore, se ti amassi
con tutte le mie forze, in virtù di questo amore, amerei il mio
prossimo come me stesso.
Invece, sono tanto
indifferente ai suoi mali, mentre sono tanto sensibile per il minimo
dei miei!
Sono freddo nel
compassinarlo, lento nel soccorrerlo, tiepido nel consolarlo...
Dov'è l'ardore, dove la
tenerezza di un San Paolo?
Piangere con chi piange,
rallegrarsi con chi si rallegra; essere deboli coi deboli; soffrire
quasi fossimo nel fuoco per essere bruciati quando qualcuno viene
scandalizzato.
O mio Dio, se niente di
tutto questo c'è nel mio cuore allora devo concludere che non amo il
mio prossimo come me stesso e neppure amo te con tute le mie forze e
con tutto il mio cuore...
O mio Dio fammi
comprendere qual'è la mia infermità e il bisogno che ho di te per
usare delle mie forze, per volere ciò che voglio e per incominciare
a volerlo.
Meditazioni
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