domenica 16 febbraio 2014

Specchio




Sono esatto e d'argento, privo di preconcetti.
Qualunque cosa io veda subito l'inghiottisco
tale e quale senza ombra di amore o disgusto.
Io non sono crudele, ma soltanto veritiero-
quadrangolare occhio di un piccolo iddio.
Il più del tempo rifletto sulla parete di fronte.
E' rosa, macchiettata.
Ormai da tanto tempo la guardo che la sento
un pezzo del mio cuore.
Ma lei c'è e non c'è 
Visi e oscurità continuamente ci separano.
Adesso io sono un lago. 
Su di me si china una donna
cercando di me di scoprire quella che lei è realmente.
Poi a quelle bugiarde si volta: alle candele o alla luna.
Io vedo la sua schiena e la rifletto fedelmente.
Me ne ripaga con lacrime e un agitare di mani.
Sono importante per lei. 
Anche lei viene e va. 
Ogni mattina il suo viso si alterna all'oscurità.
In me lei ha annegato una ragazza, 
da me gli sorge incontro giorno dopo giorno una vecchia,
pesce mostruoso.

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