lunedì 24 marzo 2014

Tu invece rispondi: “Domani, domani”



Se sei risalito dalla disperazione, 
ascolta ora come risalire 
da una speranza mal riposta 
e fondarti nella giusta speranza.
Ascolta cosa dice il Signore 
a te che speri in modo sbagliato 
e differisci di giorno in giorno: 
“Non aspettare a convertirti a Dio 
e non rimandare di giorno in giorno” (Sir 5,7).
Sono parole di Dio, non mie. 
Non è da me che le avete udite, 
ma io le odo con voi. 
“Non aspettare”, dice, “a convertirti al Signore”.
Tu invece rispondi: “Domani, domani”. 
Ah, voce di corvo. 
Testa bianca e cuore nero.
“Domani, domani” è parlare da corvo. 
Il corvo non fece ritorno all'arca, 
mentre la colomba ritornò. 
Cessi lo strepito del corvo 
e risuoni il gemito della colomba.
Colui che si preoccupa per te 
ti lancia questo grido: 
“Non aspettare a convertirti a Dio 
e non ritardare di giorno in giorno…”


Cesario di Arles, Sermone 17,6

Nessun commento:

Posta un commento