sabato 20 febbraio 2016

Il sole della Trasfigurazione


"La sua faccia divenne come il sole" (Mt 17,2). 
Che meraviglia che la sua faccia sia diventata come il sole, se egli è il Sole? 
Che c`è di strano che la faccia del Sole diventi come il sole? Era il Sole, ma nascosto sotto una nube; rimossa la nube, ecco che splende. 
Che cosa è questa nube che viene rimossa? 
Non proprio la carne, ma la debolezza della carne, che viene rimossa per un istante. 
E` la nube della quale il Profeta disse:
"Ecco il Signore sale sopra una nube leggera" (Is 19,1). 
La nube-carne che cela la divinità; leggera, perché non appesantita da colpe. 
Nube che cela lo splendore divino; leggera, sollevata anch`essa agli eterni splendori. 
Nube, perché come si legge nel Cantico: 
"Alla sua ombra, cui anelavo, mi siedo" (Ct 2,2); leggera, perché è la carne dell`Agnello che porta via i peccati del mondo.
Portati via questi! il mondo s`innalza fino al cielo.
Coperto da questa nube della carne il Sole, non questo sole che sorge per i buoni e per i cattivi, ma il Sole di giustizia, che sorge solo per quelli che temono Dio. 
Oggi però, sebbene coperta da questa nube di carne la luce che illumina ogni uomo ha manifestato il suo splendore, glorificando anche la sua carne e mostrandola deificata agli apostoli e, attraverso gli apostoli, a tutto il mondo. 
Della contemplazione di questo Sole anche tu, Città beata, godrai in eterno, quando, discesa dal cieio, sarai ornata come sposa preparata da Dio per il suo sposo. 
Questo Sole non tramonterà piú per te, esso ti stende un eterno mattino sereno. 
Questo Sole non sarà piú coperto di nubi, ma rifulgendo sempre ti ravviva di luce incessante.
Questo Sole non ti acceca, ma ti aiuta a vedere, t`invade di divino fulgore. 
Questo Sole non conosce eclissi, perché il suo fulgore non viene interrotto da nessun tuo dolore; perché "non ci sarà piú né morte, né lutto, né dolore, né grida" che possano oscurare lo splendore a te dato da Dio perché, come fu detto a Giovanni: "Queste cose ormai sono passate" (Ap 21,4). 
Questo è il Sole del quale il Profeta disse:
"Non sarà il sole a farti luce di giorno, né la luna t`illuminerà di notte, ma il Signore tuo Dio sarà la tua luce eterna"
 (Is 60,19). 
Questa è la tua luce eterna, che viene dalla faccia del Signore. 
Senti la voce del Signore, 
senti la fulgente faccia del Signore; nella faccia, per cui uno è riconosciuto, riconoscete la sua illuminazione. 
Qui lo credi per fede, 
lì lo vedrai. 
Qui vien compreso per intelligenza,
lì lo vedrai in se stesso.
Qui vedi attraverso uno specchio e in immagini, 

li lo vedrai a faccia a faccia (1Cor 13,12).
Allora davvero, com`egli ti conosce, sarai irraggiato dal suo eterno splendore, ne sarai felicemente illuminato, gloriosamente illustrato. 
Allora sotto lo splendore del volto di Dio, si avvererà ciò che 
il Profeta desiderava:
"Faccia risplendere il suo volto sopra di noi" (Sal 66,2).

  Sermo 1, passim

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