mercoledì 16 aprile 2014

La Vita è nella tomba



Ciondolando davanti alla tomba di Cristo con la minerale in una mano e il cellulare nell'altra.
Rasati a zero, spalle fuori e bermuda al limite della decenza.
Un branco di ebeti, ecco l’Occidente, i difensori della cristianità, in coda davanti alla cripta "ubi corpus Eius positum fuit" (la cripta dove il suo corpo fu posto).
L’occhio del monaco che li smista è colmo di disgusto, se potesse li caccerebbe a bastonate, ma loro non se ne accorgono.
Guardano nel nulla.
Uno si infila un dito nel naso.
Un altro quasi grida: “Oh, that’s beautiful”.
L’unica variante è “wonderful”.
Tertium non datur. (Magnifico! Meraviglioso! Altro non è dato).
“Ma la tomba è vuota! “ sussurra un inglese a un amico, poco dopo essere uscito a testa bassa dal buio quadrilatero.
Non capisce che il senso del sepolcro è proprio in quello spazio vuoto, sta tutto in quel corpo che non c’è.
“La vita è nella tomba” sussurra ghignando ilvescovo greco Theofilos per spiegare a me, misero cristiano d’Occidente che il mistero è tutto in quelle reliquie”


Paolo Rumiz
 Gerusalemme perduta

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