Ciondolando
davanti alla tomba di Cristo con la minerale in una mano e il
cellulare nell'altra.
Rasati
a zero, spalle fuori e bermuda al limite della decenza.
Un
branco di ebeti, ecco l’Occidente, i difensori della cristianità,
in coda davanti alla cripta "ubi corpus Eius positum fuit" (la cripta
dove il suo corpo fu posto).
L’occhio
del monaco che li smista è colmo di disgusto, se potesse li
caccerebbe a bastonate, ma loro non se ne accorgono.
Guardano
nel nulla.
Uno
si infila un dito nel naso.
Un
altro quasi grida: “Oh, that’s beautiful”.
L’unica
variante è “wonderful”.
Tertium
non datur. (Magnifico! Meraviglioso! Altro non è dato).
“Ma
la tomba è vuota! “ sussurra un inglese a un amico, poco dopo
essere uscito a testa bassa dal buio quadrilatero.
Non
capisce che il senso del sepolcro è proprio in quello spazio vuoto,
sta tutto in quel corpo che non c’è.
“La
vita è nella tomba” sussurra ghignando ilvescovo greco Theofilos
per spiegare a me, misero cristiano d’Occidente che il mistero è
tutto in quelle reliquie”
Paolo
Rumiz
Gerusalemme perduta
Nessun commento:
Posta un commento